Come leggere un certificato

Come leggere un certificato

Nella foto è riportato un esempio reale di una certificazione gemmologica internazionale. Le diciture sono naturalmente in inglese. In alto è riportato il numero di certificato che dovrà corrispondere a quello scritto sul blister della vostra pietra, sarà scritta anche la città nella quale è stata certificata e la rispettiva data di emissione del suddetto documento. In alto a sinistra si inizia con la descrizione: diamante naturale, e già questa dicitura ci mette al riparo da qualsiasi modificazione della pietra che non sia di origine naturale. La seconda voce si riferisce invece alla forma, che in questo caso è rotonda e al tipo di taglio, che in questo caso è il classico a Brillante ossia, 57 faccette più apice. La terza dicitura fa riferimento al peso (weight) 0.35ct ossia la caratura della nostra pietra, la quarta il colore (I color,ossia la pietra ha una leggera sfumatura gialla) e la quinta voce il grado di caratteristiche interne (SI2 la pietra ha inclusioni evidenti e facilmente visibili a lente a 10 ingrandimenti). Per l’individuazione di inclusioni interne al diamante nelle certificazioni gemmologiche, fa fede solo quello che risulta visibile con una lente a 10 ingrandimenti. Le inclusioni interne in una certificazione ufficiale sono disegnate in rosso e la loro posizione nel disegno in alto a destra corrisponde nella loro posizione reale nella pietra. Se doveste trovare dei segni nel disegno riportati con colore verde, in questo caso siamo di fronte ad imperfezioni posizionate sul perimetro esterno della pietra e possono essere: graffi, tacche, cavità, segni di politura e natural (parti di diamante non lucidate e rimaste allo stato grezzo). La sesta voce si riferisce invece al giudizio sul taglio della pietra, che nel nostro caso rispetta perfettamente le proporzioni ideali e quindi viene definito come Excellent. La settima e l’ottava dicitura si riferiscono a giudizi dati rispettivamente alla Polish, ossia la Politura (lucidatura esterna della pietra) e la Simmetry, ossia il grado di simmetria esistente nella pietra. In entrambi i casi il loro giudizio è Very Good, poiché sono stati riscontrati, solo piccolissimi difetti,nella lucidatura e simmetria generale della pietra,quest’ultimi dato il giudizio molto positivo sono molto difficili da individuare con una lente a 10x.  La nona voce riporta semplicemente il diametro della pietra in mm ( diam. Max e diam. Min.) e la sua altezza. Successivamente vengono riportate le proporzioni numeriche del taglio in rapporto al diametro della pietra 100%. Quindi avremo una tavola al 56.5%, una Corona al 14.5% con una inclinazione pari a 33.5 gradi, un padiglione profondo il 43,5% con una inclinazione pari a 41 gradi. Anche se questi numeri sembrano inutili tecnicismi, posso dirvi che invece risultano molto importanti e incidono in maniera primaria sul grado di brillantezza della vostra pietra, poiché questi rapporti sono stati studiati tramite le leggi dell’ottica e il loro preciso rispetto proporzionale consentirà alla luce di entrare all’interno del vostro diamante e riuscirne correttamente dalla parte superiore della vostra pietra. Posso garantire che i diamanti che non rispettano tali proporzioni di taglio risulteranno “spenti” e tutti quei giochi di luce e la loro brillantezza risulteranno assenti.

Esistono come avrete notato dei giudizi in merito a queste proporzioni e per vostra ulteriore conoscenza vi riporterò di seguito il range accettabile di queste %: per quanto concerne la tavola, la sua larghezza dovrà essere rispetto al suo diametro, compresa tra il 52% e il 66%. L’altezza della Corona invece tra 11% e il 17% e il suo grado di inclinazione dovrà essere compreso tra il 30,7 e i 37,7 gradi. L’altezza del padiglione invece sarà compresa tra il 41.5% e il 44%.

Andando avanti con la certificazione compare la scritta Girdle thickness, questa è la dicitura inglese a rappresentare il giudizio sulla cintura. Quest’ultima è la parte più esterna della pietra ed anch’essa è legata alle proporzioni di taglio che, per essere ottimali, dovrà essere compresa tra il 2.86% e il 3.54%. Nel nostro caso il giudizio va da Thin to Medium ossia da sottile a media, ma comunque compresa in una % molto buona. Un ulteriore curiosità nella cintura è che viene trattata con diversi procedimenti di politura e può apparire: smerigliata (satinata e senza lucentezza), polita (lucidata come il resto della pietra) e sfaccettata (lucidata e con faccette). Il Culet invece si riferisce all’apice che può apparire Pointed (appuntito) la condizione ideale in un taglio a Brillante, oppure Abraso, la punta si è rovinata e quindi si vedrà dalla tavola un leggero puntino bianco o Danneggiato, la pietra ha subito un danneggiamento proprio sulla parte dell’apice.

Ultimo giudizio sulla certificazione si riferisce alla fluorescenza ossia alla capacità della pietra a reagire ai raggi U.V.(ultra violetti), che nel nostro caso è fortunatamente nulla. Il tutto finisce con eventuali commenti ad opera del gemmologo esaminatore, e concentrandoci sul nostro esempio, visto che sono state rispettate perfettamente tutte le proporzioni di taglio, commenta scrivendo: “ideal cut round brilliant” ossia “taglio ideale rotondo a Brillante” dicitura concessa solo per i tagli excellent.

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