Pietre di colore

Pietre di colore

In gemmologia per pietre preziose s’intendono poche famiglie mineralogiche che hanno determinate caratteristiche chimico fisiche invariate nel tempo che si rinvengono raramente in natura e proprio questa caratteristica è direttamente proporzionale al loro valore.

Una pietra preziosa più è rara e più vale, ad esempio in molti potrebbero pensare che le altissime valutazioni dei diamanti siano motivate dalla loro rarità ma in realtà il diamante è una pietra molto meno rara di quello che si potrebbe immaginare mentre estremamente più rara è l’alta qualità dei diamanti ad “uso gemma che risultano essere meno dell’1% di tutti i diamanti estratti nel mondo. Questa piccola percentuale presuppone determinate caratteristiche che la pietra deve avere, trasparenza (spesso i diamanti vengono ritrovati con inclusioni di carbonio talmente numerose da essere identificabili come traslucidi od opachi), anche se ultimamente vanno di moda i cosiddetti “diamanti neri” che non bisogna confondere il nero con il colore della pietra che non esiste in natura ma il loro colore nero è causato dalle numerosissime inclusioni al suo interno che ne determinano il nero.

Quando si rinviene una pietra preziosa in natura e quindi allo stato “grezzo  il compito del tagliatore sarà quello di estrapolare  il minor numero di pietre. Infatti più una singola pietra tagliata è grande più aumenta esponenzialmente il suo valore. Volendo fare un esempio pratico a parità di caratteristiche due diamanti da mezzo carato cadauno potrebbero valere all’incirca 1500 euro cadauno (3000 euro al carato) mentre per una pietra da un carato la sua valutazione si aggira intorno agli 8000 euro. Nel caso in cui fosse da un carato e mezzo il suo valore sarebbe di circa 15000 euro, da due carati 27000 euro, tre carati 60000 euro.

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  • Adelia Carraro

    Ottimo sito utile e garantito

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